Nei pressi di Ragusa si trova una dimora nobiliare risalente al 1800, un fortino che serviva per controllare il lavoro dei campi e la gestione della masseria.
La torre si eleva al centro di un feudo, il complesso viene denominato Castello affiancato da una chiesa, fienili, magazzini e stalle ed è immerso in un parco di circa 65 ettari con numerose varietà di piante selvatiche e cultivar quali ulivi e carrubi secolari.
Attorno alla Torre aleggia una leggenda.
Nel caseggiato viveva il proprietario con il figlio, il quale si innamorò e sposo una ragazza dai capelli biondi, ma all’arrivo di un giovane guardacaccia la donna si invaghì e ne diventò l’amante.
Il marito accorgendosi del tradimento uccise il rivale ed aizzò i cani contro la moglie, la quale sentendosi in trappola salì sul torrione e si gettò nel vuoto.
Era il 7 novembre, da allora si racconta che ogni giorno 7 del mese si vede una donna che scappa inseguita da cani neri.